“Dove lo butto?” per promuovere l’affidamento famigliare
“E’ necessario l’impegno di tutti per allargare la rete dell’accoglienza” è l’appello lanciato da Alessia Rossato, assistente sociale e mamma affidataria. Nel territorio di San Giusto Canavese le richieste di accoglienza tramite lo strumento dell’affido superano le disponibilità e allora occorre attivarsi, far sapere a quanta più gente possibile che esiste questo bisogno e che a rispondere non servono super-eroi, ma semplicemente persone generose. L’avventura dell’affido è bella. Aprire la porta di casa porta sempre una ventata “fresca” che rinnova e arricchisce.
Piccola Piazza d’Arti si è messa a servizio di questa causa, ha percorso qualche chilometro (!!!) e ha portato il suo spettacolo “Dove lo butto? Storie di ambiente e disambientati” anche a San Giusto Canavese, in una sala bella piena, di adulti e giovanissimi.
Lo spettacolo ha permesso di “lanciare una rete”, di far risuonare un appello importante. Anche gli organizzatori, Fabio e Alessia, hanno convenuto sull’importanza degli strumenti dell’arte, come il teatro e la musica, quali catalizzatori di interesse e poi veicolo di grandi temi attraverso un linguaggio sim-patico, emotivo, diretto.
Il resto lo hanno fatto le testimonianze, l’accoglienza, i tanti bambini, la voglia di incontrarsi e stare assieme, un graditissimo buffet.
Grazie a tutti per questa bellissima opportunità!!
Leggi l’articolo apparso su Redattore Sociale
COMUNICATO STAMPA 3/5/17
Minori allontanati: servono più famiglie
L’emergenza sociale va in scena in provincia di Torino
Il
6 maggio alle 15.30 a San Giusto Canavese (TO) nel salone Gioannini di
Piazza del Municipio 1 la Comunità Papa Giovanni XXIII metterà in scena
la necessità urgente di attivarsi per l’affido familiare.
Lo
spiega Alessia Rossato, assistente sociale e mamma affidataria: «Nel
2016 abbiamo ricevuto 80 richieste di accoglienza dagli enti del
territorio; con le case famiglia e 33 famiglie affidatarie abbiamo
trovato risposta a 30 di queste. Sono adolescenti, neonati, bimbi,
disabili. Molti sono i casi di maltrattamenti e trascuratezza. Ma nei
primi quattro mesi del 2017 sono già arrivate 40 richieste; è necessario
l’impegno di tutti per allargare la rete dell’accoglienza».
Nella
serata verrà messo in scena lo spettacolo teatrale “Dove lo Butto?”
della compagnia Piccola Piazza d’Arti di Rimini. Verranno poi presentati
i gruppi di auto-mutuo aiuto fra famiglie affidatarie del territorio, e
seguirà buffet aperto a tutti.
SINOSSI Una professoressa e un
bidello chiacchierone salgono in cattedra. Tante domande vengono poste
per riflettere: “I rifiuti? Si buttano. Ma dove? E perché? E quando si
tratta di rifiuti speciali? O meglio sociali? Le persone si possono
buttare nel cestino? In una società di numeri uno c’è spazio per gli
ultimi?”. Chi ne sa di più è quello che ne sa di meno, perché la realtà
non è solo scritta sui libri. Ciò che è da buttare racconta in modo
leggero ed efficace un’umanità sommersa: la vita di una grande e
bizzarra famiglia. È una raccolta indifferenziata per non rimanere
indifferenti, un modo divertente e ricco di significato per presentare
la casa famiglia come luogo dove raccogliere è accogliere.